martedì 9 gennaio 2018

PETIZIONE (II) - SARDIN(N)IA-CALLING-VIETNAM - 7 Novembre 2017 - Gemiliana Millana Assorgia

Sottoscrivi la petizione per Gemiliana Assorgia. Vittima della diplomazia italiana in Vietnam

Dal 7 Novembre 2017: Sono detenuta (si arrogano il diritto di impedire la Sacra Liberta') contro la mia volonta'. Dal mio punto di vista, a mio parere, mi sento vittima di rapimento, eseguito da una decina di individui (alcuni non identificati) tra funzionari dell'ambasciata italiana e forze dell'ordine. Il tutto si è svolto come se fossi un tremendo criminale pericoloso. Senza aver commesso nessun crimine. Senza che nessuno fornisca una SPIEGAZIONE CONCRETA PER ISCRITTO DI QUALE CRIMINE SONO ACCUSATA. Senza che nessuno dei funzionari e militari e/o finti militari che mi hanno interrogato con proposte indecenti mi abbia fornito i propri documenti, rifiutandosi di identificarsi. Si sono permessi di impossessarsi furtivamente di oggetti e strumenti di mia proprietà. Hanno ripetutamente impedito di esprimere le mie funzioni creative giornaliere, ecc.


12 - Giorno 16 - SOTTO SEQUESTRO!?? - cellulare dentro le mutande - 7-11-17
https://youtu.be/_Y5Y4BOGyPc



11 - Giorno 16 - SOTTO SEQUESTRO!?? - cellulare dentro le mutande - 7-11-17
https://youtu.be/Lxk6FS7Won0



10 - Giorno 16 - FORZE DELL'ORDINE BLOCCANO LA DIRETTA - SEQUESTRO SENZA CONSENSO - 7-11-17
https://youtu.be/YcOunLrbLoU



Questo accade per mettere il bavaglio al desidero di consegnare la VERA denuncia (per fare LUCE) sugli innumerevoli crimini subiti durante la mia permanenza in Vietnam, la dove c'e' solo CORRUZIONE E DEGRADO DI TUTTI I VALORI UMANI FONDAMENTALI.

La vicenda e' iniziata il 5 Ottobre 2016. Questa brutta storia sarebbe potuta accadere in qualsiasi altra parte del mondo, una brutta aggressione per mano di quattro feroci disumani (forse credono di poter facilmente abusare di chiunque a loro piacimento, essendo spalleggiati dalla mafia locale) proprietari di un bar nel centro turistico piu' frequentato di Ho Chi Minh City.
BUI VIEN è una zona molto affascinante, chiunque passi per la vecchia Saigon decidera' almeno per una o due noti di cenare, bere un drink, sedersi in uno dei tanti bar disponibili nella strada, e guardare la vita che scorre. Stavo in questa zona per socializzare con alcuni amici, e giovare del fatto di essere il posto piu' economico dove alloggiare.

Aspettavo quattordici giorni per ritirare il mio nuovo passaporto, unica ragione per la quale in quella occasione visitavo HCMC. Conosco bene il Vietnam e avevo gia' lasciato da un pezzo il paese e scelto come mia nuova patria la Cambogia, paese che mi ha rubato il Cuore. Nonostante nutrissi un grande amore per il Vietnam, grazie all'ambasciata Italiana lo avevo messo alle spalle per causa della mia precedente esperienza professionale, in cui avevo subito minacce ed abusi.

La capo ufficio consolare, mi consiglio' di lasciare il paese perche' nonostante il mio vasto e completo curriculum nel mondo del fashion, a suo parere, in questo paese si poteva sviluppare progetti costruttivi solo se si hanno appoggi (parole sue) potenti e connessi con la mafia locale.
Fatto assolutamente falso, la mia figura professionale e' assolutamente ricercata e sopratutto ben remunerata. L'idea di dover avere a che fare ancora con l'Italia cosi' come si stava presentando con alcuni funzionari consolari, che dispensavano informazioni cosi' lontane dalla realta' mi convinse ad uscire dal paese.

Se c'era una cosa che volevo di certo evitare era dover nuovamente passare per la cruna della burocrazia Italiana e i suoi soliti funzionari pasticcioni e corrotti. Comprai una motocicletta attraversai tutto il paese come fanno tutti i turisti in Vietnam, per poi trovare conforto nella bellissima Cambogia, dove stavo iniziando la mia nuova vita e progetti che attendono ancora di essere sviluppati, impediti dalla detenzione in Vietnam da 14 mesi.

Quella terribile notte ho subito due spiacevoli violenze.
- La prima si tratta di aggressione subita per mano dei titolari del locale
- La seconda subita da parte della Console Generale, con illusoria promessa di falso immediato supporto, ha commesso il disgustoso reato di omissione di soccorso aggravato. Questo era solo il primo dei coordinati crimini commessi per mano della diplomazia Italiana.

Successivamente hanno tirato su un teatro per farmi credere che la polizia stava mandando avanti le indagini per incriminare i miei aggressori, quando il caso in realta' non era mai neanche stato aperto. Sceneggiata che ha portato il coinvolgimento di rappresentanti legali (pagati da me a peso d'oro), traduttori professionali, finti poliziotti e funzionari della polizia di frontiera tutto a mio discapito.

La mafia locale ha minacciato (con lo scopo di allontanare) cari amici e conoscenti, per tentare di creare il vuoto piu' totale intorno a me!?

Mio figlio (con la sua fidanzata sono testimoni della chiusura delle porte dell'ambasciata italiana in Hanoi, per impedire di denunciare alla Farnesina i misfatti dei loro colleghi funzionari diplomaci in Vietnam) si è rifugiato in campagna per un breve periodo, poi e' uscito dal paese rifiutandosi di comunicare la sua posizione, oggi non so dove sia. Ho letto l'ultima semplice e-mail con scritto: "Fight or Flight, I choose Flight".
Da quel giorno ho sentito rafforzare il dovere e il desiderio di trasmettere a mio figlio il Sacro principio del concetto della vita determinata da valori per i propri/nostri Diritti, vissuti in Onore.

Devo ammettere che comprendere, elaborare ed accettare la sua decisione, e' costata tanta sofferenza, ma nulla mi stanchera' di combattere per INSEGNARGLI ancora una volta quanto la VERITA' sia l'unico bene comune per il quale dovremmo dedicare la nostra preziosa VITA.

Devo tanto a questa esperienza che sto facendo in questo paese perche' mi sta' insegnando tanto, tesoro che portero' con me a testa alta. Ho dovuto sfidare le svariate paure piu' grandi, come il pregiudizio e giudizio di tanti esseri dormienti, che farebbero inconsapevolmente e consapevolmente di tutto per proteggere il sistema che ci sfrutta e deruba come un predatore insaziabile di tutti i nostri beni preziosi come l'Onore e l'Onesta', la Compassione, in cambio solo di spiccioli e effimeri intrattenimenti per dividerci e accontentarci lontano dalla Liberta'.

Ero consapevole degli attacchi che mi sarebbero stati rivolti, le critiche e derisioni, ma nulla mi ferma e mi fermera', perche', ORA in questo istante proprio ORA, mi sento molto piu' cosciente e consapevole, senza paura di queste reazioni incondizionate ricevute da chi osserva da un punto di vista disumano, o poco informato, o con lo scopo di disinformare. Nulla mi stimola paura o cose del genere, di mostrare le mie debolezze, sono senza limiti, perche' mi basta essenzialmente essere...

Essere Verita'.

Grazie a TUTTI Voi, che avete firmato per una Causa che agli occhi di tanti sembra una piccolezza, ma che si rivelerà immensa. Ancora una volta si dimostra che con le piccole battaglie si nascondono passi per il GRANDE CAMBIAMENTO EVOLUTIVO.

PACE e BENE a TUTTI.

:Gemiliana-Millana.

Firma la petizione per aiutare Gemiliana ad ottenere giustizia per tutti gli italiani all’estero

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