venerdì 10 novembre 2017

Retifica articolo Nuova Sardegna del 9 Novembre 2017

1 Io sono nata a Cagliari e residente a Sestu

2 Ho trascorso 16 giorni nell'aeroporto internazionale Noi Bai in Hanoi, nel quale (come riscontrabile dai numerosi video) mi sono liberamente mossa sino alla mattina del 16imo giorno in cui mi era stato dato appuntamento con la polizia di frontiera per spiegare le ragioni per il quale avevo il visto di soggiorno scaduto, crimine da attribuire alla diplomazia Italiana, I quali si erano rifiutati di assistermi per costringermi a lasciare il paese e impedirmi di denunciare I loro misfatti in terra Vietnamita.
Mi sono dovuta barricare e autodeterminare donna libera da documenti legali per potermi autorappresentare, in quanto sentita in pericolo perche' i polizziotti si rifiutavano di esibire documenti identificativi e registrare le mie denunce.

3 Il passaporto mi e' stato sottratto (come riscontrabile da video) da un ufficiale di polizia la stessa mattina e poi restituito nella stazione di polizia dove sono stata portata forzatamente per poi essere trasferita in un centro di detenzione dell'ufficio immigrazione per cittadini in attesa di chiarimenti con i paesi di provenienza.

4 Piu volte mi e' stato detto che se mi rifiutero' di collaborare (cioe' rinunciare a depositare le mie denunce) verro rinchiusa in un centro di salute mentale, affermazione che sino ad ora mi e' stata fatta solo dal rappresentatnte dell'ambasciata Sig.re Costantini. La polizia non mi ha mai detto questo, aspetto ancora di parlare con la polizia, ragion per cui sono ancora detenuta in questo posto.

5 Mi sono recata al consolato generale d'italia il 21 Settembre 2016 per richiedere informazioni per l'iscrizione all'AIRE per poter poi svolgere le pratiche per l'apertura di una scuola di taglio e cucito in cambodia a scopo benefico progetto che ad oggi per ovvie ragioni non ha potuto vedere luce. Seconda ragione il rinnovo del passaporto il quale era in scadenza a Dicembre 2016.
Sono stata aggredita la notte prima del ritiro del passaporto fissato per il 6 Ottobre 2016, dai propietari di un bar in Bui Vien centro noto popolato da turisti di tutto il mondo, I quali si sono infuriati al nostro rifiuto di acquistare altre bevande.

Voglio far notare che l'uso dell'associazione delle parole "violentemente assilita" e "gang" porta ad un'associazione del crimine da me subito forviante. Ci tengo a precisare che la violenza da me subita non era a scopo sessuale e non mi trovavo in luoghi a rischio ma bensi in un centro turistico popolato, Mi sono ritrovata a seno nudo in quanto mi e' stata strappata di dosso la maglietta nel mio tentativo di scappare lasciandomi a seno nudo, e con tanti turisti intorno che filmavano l'evento.

Mi e'stato detto che questo articolo e' stato fatto su richiesta dell'avvocato Puddu, dalla quale mi dissocio.Non mi e' stata chiesta autorizzazzione o possibilita' di visionarlo prima di mandarlo in stampa per eventuali retifiche.

Se questa e' l'attenzione che la stampa mi vuole dedicare e' preferibile che continuino ad ignorarmi come hanno fatto sino ad ora.

https://www.facebook.com/gemiliana.assorgia/posts/10212913052374704

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